Il metodo per creare obiettivi efficaci in 6 domande (+ modello PDF)

6 domande per creare obiettivi efficaci

Sei già all’opera per stilare l’annuale lista di buoni propositi, ma hai paura di non realizzarli? In questo articolo troverai il metodo delle 6 domande fondamentali da porti per creare obiettivi efficaci per il nuovo anno. 

Perché falliscono i buoni propositi

Secondo uno studio citato da guidapsicologi.it (puoi leggere l’articolo qui), il 64% delle persone finisce per abbandonare i propri propositi per il nuovo anno già a fine gennaio. 

I motivi possono essere molteplici: 

  • Scrivere un buon proposito non è sufficiente se non abbiamo un piano dettagliato che tenga conto dei possibili ostacoli che possiamo incontrare; 
  • Non ci conosciamo abbastanza. Senza approfondire la conoscenza di noi stessi e dei nostri limiti, rischiamo di porci obiettivi irraggiungibili e irrealistici. Questo “fallimento” finisce per abbassare la nostra autostima e la fiducia in noi stessi;
  • Non approfondiamo le motivazioni legate ai nostri propositi. Che sia eliminare un vizio o instaurare una nuova abitudine, è importante fare i conti con noi stessi e con i nostri valori, in modo da capire se l’obiettivo è davvero rilevante per noi e se vale la pena perseguirlo. 

Occhio ai “falsi obiettivi”

Quando definiamo un obiettivo, spesso rischiamo di essere poco dettagliati e di tralasciare elementi importanti. Ecco alcuni esempi: 

Questi non sono realmente obiettivi, in quanto privi di una serie di dettagli importanti. Il rischio di porsi propositi come questi è di non avere un’idea di chiara di cosa effettivamente stiamo perseguendo e a che punto siamo nel loro raggiungimento. 

Osserviamo gli obiettivi dell’esempio precedente riformulati correttamente:

Hai notato la differenza? Ma vediamo quindi come costruire obiettivi efficaci in 6 domande.

Il metodo delle 6 domande per creare obiettivi efficaci

  1. La prima domanda a cui rispondere è: “Cosa voglio raggiungere nello specifico?” Cerca, in questa fase, di essere il più dettagliato possibile. Non scrivere solo ciò che vorresti ottenere, ma immagina anche il momento esatto in cui lo avrai raggiunto: quali emozioni provi? Dove ti trovi? Chi è con te in questo momento? Più emozioni saranno collegate alla descrizione specifica, più questa fase sarà efficace.
  2. Come misuro il progresso che mi avvicinerà al raggiungimento del mio obiettivo?” Non basta infatti sapere cosa vogliamo ottenere, ma è necessario avere una metrica che indichi in ogni momento a che punto siamo del nostro percorso.
  3. Le azioni per la realizzazione dell’obiettivo sono concrete e dipendono solo e soltanto da me?“ Un obiettivo, per essere tale, deve infatti trovarsi sotto il nostro controllo e la nostra diretta responsabilità. 

Esempio: 

Concludere un contratto con il cliente X” non è un obiettivo, perché l’acquisizione di un cliente può dipendere da molteplici fattori che non sono sotto il nostro diretto controllo, come ad esempio, la concorrenza. 

Realizzare la presentazione per l’incontro con il cliente X” è un’attività sotto il nostro diretto controllo e la sua creazione è una nostra responsabilità. 

  1. Entro quale data avrò raggiunto l’obiettivo?”. Avere una data di scadenza è fondamentale per non dormire sugli allori. Sii realistico e ricorda: una data troppo ravvicinata potrebbe farti mollare tutto perché sembrerà irrealizzabile (ad esempio: perdere 10 kg entro la prossima domenica), ma anche una data molto lontana potrebbe farti sentire “troppo” tranquillo. In quest’ultimo caso, puoi risolvere impostando obiettivi intermedi raggiungibili e realizzabili.
  2. La domanda più importante, che ti farà capire in definitiva se l’obiettivo è ciò che vuoi davvero raggiungere, è: “Quanto è rilevante per me?”. Chiediti cosa saresti disposto a sacrificare pur di ottenerlo e ricorda: l’obiettivo è tuo e deve essere significativo per te. 
  3. Con questa domanda voglio farti riflettere su un ultimo aspetto da tenere di conto quando definiamo efficacemente un obiettivo: la sostenibilità. 
    Qual è l’impatto che avrà l’obiettivo su di me, sulle altre aree della mia vita e sulle persone che mi circondano?” Questo aspetto è essenziale, perché ci permette di capire in quali aree della nostra vita il nostro obiettivo potrà apportare benefici e in che misura. Questo è anche il motivo per cui ti consiglio di concentrarti su un unico obiettivo, che introduca un cambiamento in modo graduale ma duraturo in un’area della tua vita alla volta. 

Ora che hai descritto nel dettaglio il tuo obiettivo, trascrivilo su un foglio e mettilo dove puoi leggerlo quotidianamente.

In alternativa, qui sotto puoi scaricare il modello con le domande da stampare e compilare:

Ora che hai chiaro il metodo delle 6 domande per creare obiettivi efficaci, puoi mettere all’opera per definire il tuo proposito per il nuovo anno!

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