Il perfezionismo è un’arma a doppio taglio: se da una parte innalza i nostri standard di performance e ci permette di raggiungere ottimi risultati, dall’altra parte, se non opportunamente gestito, rischia di farci sentire completamente bloccati ed in preda all’ansia.
In questo articolo vedremo come, attraverso il metodo R.A.R.I., liberarsi dal perfezionismo e portare a termine le attività serenamente.
Prima però voglio farti una confessione:
“Ho aperto il mio primo blog nel 2019. Possiamo definirlo un precursore di Coltivamente, perché l’intento era proprio quello di fornire tecniche e strategie di crescita personale. Quando ho iniziato a scrivere il primo articolo, però, ci ho messo tantissimo. Lo controllavo e lo riscrivevo continuamente. Per farla breve, in totale ho scritto un solo articolo, prima di mollare tutto.”
Cosa è accaduto? Mi sono bloccata, volevo che fosse tutto perfetto: la grafica, la qualità dell’articolo e del sito stesso. Non avevo esperienza e mi aspettavo risultati eccellenti fin da subito, motivo per cui mi sono abbattuta facilmente ed il primo blog è andato a morire dopo circa due mesi.
Ti ho raccontato questa storia perché è uno dei tanti episodi in cui il perfezionismo prende il sopravvento e porta ad una situazione di stallo. Oggi posso dire di aver ridimensionato il perfezionismo. Come? Con una tecnica che possiamo racchiudere in un acronimo: il metodo R.A.R.I.
Prima di parlarti del metodo, vediamo insieme quali sono alcune forme di perfezionismo.
Quattro forme di perfezionismo
Spesso, può risultare difficile riconoscere i comportamenti che celano il nostro perfezionismo, soprattutto se, ripetuti nel tempo, sono diventati abitudini che mettiamo in atto quasi inconsciamente e le cui conseguenze non ci fanno stare bene. Ecco 4 forme di perfezionismo:
Procrastinazione
Hai presente quando vorresti iniziare quella famosa dieta, ma rimandi perché ancora non è arrivato “il momento giusto”? Ecco, stai procrastinando. In questo caso, infatti, la procrastinazione è un tipo di perfezionismo per cui tendiamo a bloccarci all’avvio, ma anche durante e nella fase di conclusione di un’attività. Continuiamo a rimandarla, in attesa di un momento in cui ci siano le condizioni “perfette”.
Revisione eccessiva
Devi consegnare un documento, pubblicare un libro o una tesi e sei da tempo bloccato in una fase in cui revisioni, riscrivi, ricorreggi piccoli dettagli invece di completare il progetto. Continui a ripetere queste azioni ciclicamente, alla ricerca della versione “perfetta” del tuo progetto, senza considerare che la perfezione assoluta potrebbe non essere raggiungibile. Anzi, può accadere che ad un certo punto ti accorgi che la versione di bozza oppure una delle prime revisioni in realtà era già una versione perfetta.
Auto-critica costante
Questa tipologia è molto insidiosa e confesso che me la sono portata dietro per molti anni prima di riconoscerla. Ogni volta che raggiungi un risultato eccellente, che attendevi da tempo e per il quale le persone si complimentano con te, invece di esultare e riconoscere i tuoi meriti, sei insoddisfatto e ti auto-critichi perché ti saresti aspettato di più.
Questo comportamento è dovuto al fatto che ci imponiamo standard troppo elevati, per cui risultati che sono oggettivamente eccellenti non lo sono abbastanza ai nostri occhi e così finiamo per sentirci continuamente insoddisfatti e non abbiamo la reale percezione dei risultati che abbiamo effettivamente raggiunto.
Difficoltà nell’accettare gli errori
Quando siamo troppo perfezionisti ed esigenti nei nostri confronti e ci poniamo standard elevati, non ci concediamo la possibilità di commettere errori. Per cui, quando capita di fare un errore, la reazione è negativa, con un’eccessiva disperazione e un’autocritica aspra nei confronti di noi stessi.
Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.
Aristotele
Liberarsi dal perfezionismo: il metodo R.A.R.I
Il metodo che ti suggerisco e che ha fatto e continua a fare la differenza per liberarsi dal perfezionismo si basa sull’acronimo “R.A.R.I.”, che è composto da quattro semplici passi:
Per trarre maggiori benefici, prova a ritagliare 5 minuti ogni sera per riflettere sui momenti vissuti durante la giornata e chiediti se le emozioni che hai provato erano legate al perfezionismo e, in tal caso, applica il metodo appena letto.
All’inizio dell’articolo ti ho fatto una confessione, ma voglio raccontarti come sta andando realmente oggi:
“Rispetto all’esperienza con il blog del 2019, ho iniziato il progetto Coltivamente proprio adottando il metodo R.A.R.I.. Adesso mi dedico con determinazione a fare del mio meglio per pubblicare un articolo a settimana, pienamente consapevole della mia impossibilità di raggiungere la perfezione in ogni testo. Nonostante ciò mi concentro sul miglioramento e l’apprendimento continuo, articolo dopo articolo, scrivendo quotidianamente, ma rispettando i miei tempi.”
Risultato? Scrivo con passione e soddisfazione, senza ansia e senza pormi obiettivi irrealistici…ma lascio a te giudicare i risultati!
Adesso che conosci il metodo R.A.R.I., puoi metterlo in pratica e liberarti finalmente del perfezionismo!
Fammi sapere nei commenti la tua esperienza.
A presto!
